Mattinata di primavera avanzata con tempo incerto. Non fa freddo, ma una pioggerellina insistente sconsiglia di fare grandi progetti. Finalmente sembra che il cielo abbia pietà: non piove più, almeno al momento. Scarpe pesanti, giacca a vento leggera con cappuccio (non si sa mai) e esco.
Mi dirigo verso l’Adige, poco lontano da dove abito e che, uscito dalla città, non è contenuto da opere di difesa idraulica. Qui l’Adige è un fiume.
Questa zona è solitamente abbastanza frequentata da chi ama stare all’aria aperta in un ambiente naturale, ad un passo (quattro chilometri) dall’Arena e dal centro cittadino, ma stamane non c’è nessuno. Solitudine e silenzio, condizioni ideali per poter osservare con occhi attenti la natura e le sue meravigliose manifestazioni.
Prima di arrivare sulla riva ho adocchiato a bordo sentiero un bel gruppo di ortiche. Le raccoglierò non solo per preparare un buon risotto, ma anche per realizzare un macerato assai utile per rinforzare e difendere le piante del mio orto.
Sulla riva del fiume è disponibile della sabbia, che utilizzo per preparare una miscela che favorisce l’attecchimento delle talee. Dai rami flessibili di salice e di pioppo (due piante che amano gli ambienti umidi) ricaverò materiale per realizzare una siepe che nasconderà la compostiera e che, una volta radicata, risulterà viva e verde. Ciuffi di bambù mi forniscono canne robuste per sostenere piselli, pomodori e fagiolini.
Tornando verso casa adocchio sambuchi (con i fiori si prepara un gradevolissimo sciroppo da offrire agli ospiti nei pomeriggi estivi), gelsi carichi di more dolcissime, malva, celidonia e iris che, trasferite nell’orto, con i fiori viola, gialli e blu attirano le api e gli insetti impollinatori.
Sono contento e grato: la natura offre generosamente e chiede in cambio solo rispetto.
Hans Selye, medico austriaco (1907-1982) famoso per aver studiato il meccanismo dello stress, nella sua pubblicazione del 1956 The Stress of Life indicava alcuni obiettivi per poter vivere sereni e migliorare il proprio benessere. Tra gli altri: “Adottare un atteggiamento di gratitudine verso la vita” e “Conservare stupore e piacere per le cose belle e genuine della vita”.