Paolo Pigozzi

Una mattina di primavera…

Mattinata di primavera avanzata con tempo incerto. Non fa freddo, ma una pioggerellina insistente sconsiglia di fare grandi progetti. Finalmente sembra che il cielo abbia pietà: non piove più, almeno al momento. Scarpe pesanti, giacca a vento leggera con cappuccio (non si sa mai) e esco.

Mi dirigo verso l’Adige, poco lontano da dove abito e che, uscito dalla città, non è contenuto da opere di difesa idraulica. Qui l’Adige è un fiume.
Questa zona è solitamente abbastanza frequentata da chi ama stare all’aria aperta in un ambiente naturale, ad un passo (quattro chilometri) dall’Arena e dal centro cittadino, ma stamane non c’è nessuno. Solitudine e silenzio, condizioni ideali per poter osservare con occhi attenti la natura e le sue meravigliose manifestazioni.
Prima di arrivare sulla riva ho adocchiato a bordo sentiero un bel gruppo di ortiche. Le raccoglierò non solo per preparare un buon risotto, ma anche per realizzare un macerato assai utile per rinforzare e difendere le piante del mio orto.
Sulla riva del fiume è disponibile della sabbia, che utilizzo per preparare una miscela che favorisce l’attecchimento delle talee. Dai rami flessibili di salice e di pioppo (due piante che amano gli ambienti umidi) ricaverò materiale per realizzare una siepe che nasconderà la compostiera e che, una volta radicata, risulterà viva e verde. Ciuffi di bambù mi forniscono canne robuste per sostenere piselli, pomodori e fagiolini.
Tornando verso casa adocchio sambuchi (con i fiori si prepara un gradevolissimo sciroppo da offrire agli ospiti nei pomeriggi estivi), gelsi carichi di more dolcissime, malva, celidonia e iris che, trasferite nell’orto, con i fiori viola, gialli e blu attirano le api e gli insetti impollinatori.
Sono contento e grato: la natura offre generosamente e chiede in cambio solo rispetto.

Hans Selye, medico austriaco (1907-1982) famoso per aver studiato il meccanismo dello stress, nella sua pubblicazione del 1956 The Stress of Life indicava alcuni obiettivi per poter vivere sereni e migliorare il proprio benessere. Tra gli altri: “Adottare un atteggiamento di gratitudine verso la vita” e “Conservare stupore e piacere per le cose belle e genuine della vita”.


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