Il fuoco, il cuore e il sole
Sempre parlando del fuoco abbiamo introdotto nel numero precedente il concetto del cuore come organo che ha più attinenza col fuoco stesso.
Nell’organismo umano il cuore occupa una posizione centrale sia anatomicamente sia funzionalmente. Infatti esso si pone come mediatore, come organo di equilibrio fra la parte superiore dell’organismo in cui domina la testa e il sistema neurosensoriale e la parte inferiore in cui sono prevalenti i processi del metabolismo. Fra questi due poli c’è il sistema ritmico costituito da cuore e polmoni ed il cuore in particolare ha la funzione di mantenere separati ed in equilibrio gli altri due sistemi.
Per la scienza ufficiale il cuore è una pompa che serve a far circolare il sangue. Secondo Bott*, che si rifà al risultato di alcuni esperimenti, il cuore non è una pompa ma ha una funzione molto più complessa: è un punto focale che irradia energia a tutto l’organismo. Si può dire che per l’organismo umano il cuore ha la stessa funzione che ha il sole per il sistema solare. Come il sole illumina, riscalda e dà vita al cosmo intero così il cuore dà luce, calore e vita al corpo umano. (Prova ne sia che per la moderna tecnica dei trapianti l’espianto di un organo dev’essere fatto a cuore battente; un organo espiantato a cuore fermo non serve più a niente. Ciò pone, ovviamente, dei problemi etici non indifferenti).
Troviamo quì un’analogia fra cuore e sole che è confermata anche da alcuni dati significativi. Dall’astronomia sappiamo che il sole impiega 25920 anni per percorrere l’intero zodiaco, il cosiddetto anno platonico. Dividendo questo numero per 12 troviamo 2160 anni (mese platonico) che è il periodo medio di permanenza del sole in un determinato segno zodiacale. Questo determina il succedersi delle varie epoche, dei pesci, dell’acquario ecc.
Dividendo ancora 2160 per 30 (o 25920 diviso 360) troviamo 72 che è il giorno platonico e che corrisponde all’età media dell’uomo. Questo numero corrisponde però anche alle pulsazioni del cuore. Sappiamo infatti che il cuore compie mediamente in un minuto 72 pulsazioni. Ciò evidenzia come il ritmo cardiaco sia integrato nel ritmo solare e come più in generale i ritmi umani siano in rapporto con i ritmi cosmici. Anche nel ritmo della respirazione c’è questa corrispondenza: se noi moltiplichiamo 18, numero medio di respirazioni al minuto per 60 minuti e per 24 ore troviamo in un giorno 25920 respirazioni.
Altro elemento di analogia con il sole sta nell’aspetto calore. Si può dire che il cuore per l’organismo umano costituisce il centro dell’organismo di calore, del quale assicura la regolazione grazie all’intero sistema circolatorio. Tutti i processi calorici del nostro corpo sono inconcepibili in assenza di sangue e di circolazione.
Ma non è soltanto calore fisico che ritroviamo nel cuore bensì anche il calore spirituale, quello dell’entusiasmo, quello del coraggio, quello del dono di sé, quello dell’amore. Di una persona generosa si dice che ha il “cuore d’oro” (sole), di una persona attiva, entusiasta, coraggiosa si dice che ha “il fuoco nelle vene”.