L’Acqua 09

Acqua e Sangue

L’acqua ha il potere di sciogliere e triturare ma ha anche la capacità di dominare la sua forza disgregante creando da sé i propri limiti. Infatti, ai margini del proprio corso, essa deposita continuamente sabbia e detriti che si accumulano nel tempo e vanno a formare le  sue sponde.

All’interno di queste l’acqua è libera di scorrere ma è anche limitata in un ambito ben preciso.  In altri casi essa rilascia sul fondo del proprio alveo dei depositi calcarei che vanno  a formare delle vere e proprie dighe, al cui interno l’acqua rimane intrappolata formando dei piccoli laghetti come nel caso dei laghetti di Plitvitzen in Jugoslavia.  In certe regioni, la formazione di laghetti e pozze è facilitata dal lavoro sapiente degli animali: a tutti è nota la capacità istintiva del castoro che, vivendo lungo i corsi dei fiumi, crea continuamente dighe e sbarramenti. Attraverso questa sua attività, che ha come risultato il rallentamento del flusso della corrente, il castoro porta a compimento la capacità dell’acqua di modificare la propria forza per rendere possibile la creazione di ambienti adatti alla vita.  Al fondo di queste sacche d’acqua si deposita il fertile fango che diventa fertile terreno una volta che l’acqua si ritira prendendo un’altro corso. L’esistenza delle fertili pianure del bacino del Missisipi, deve la sua origine al lavoro combinato del castoro e dell’acqua che nei millenni  hanno creato un ambiente ideale per il prolificare della vita.

L’acqua dunque è in grado di frenare il suo corso trascinante ponendosi da sé le barriere e, così facendo, rimane in un sano rapporto con l’ambiente circostante. In questa sua funzione si può paragonare al sangue umano: anch’esso si costruisce da sé, in modo analogo all’acqua, le sue sponde, i vasi sanguigni dai globuli rossi in esso sospesi. E come il sangue si dispone a coprire con una fitta maglia di vene e capillari l’intero organismo, così l’acqua copre la superficie terrestre con un reticolo di corsi d’acqua che vanno dal grande fiume alla rete dei suoi affluenti e alla rete dei capillari che nel terreno vanno a collegarsi con le radici delle piante. Attraverso questa rete diffusa l’acqua trasporta quantità enormi di sostanze che vanno ad alimentare i processi vitali del pianeta e delle sue creature come il sangue nell’organismo umano va ad alimentare ogni più piccola cellula.

L’acqua si rivela quindi la grande realizzatrice di scambi: nel suo continuo sciogliere e unire, demolire e formare a nuovo, nell’incessante trasformare, l’acqua elabora senza sosta  l’organismo della Terra e accompagna la vita nelle sue incessanti metamorfosi. Tutte queste attività si ripetono nel tempo seguendo determinati ritmi; l’acqua quindi partecipa al flusso stesso del tempo e si rivela la più forte nel confronto con tutto ciò che ha troppe solide fondamenta nello spazio. Come il tempo si articola ritmicamente nei cicli del sole in rapporto alla terra e ai pianeti, così l’acqua interviene ritmicamente nel mondo della materia e la conduce ripetutamente nel flusso della vita.
 
 

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