La pizza secondo l’istituto superiore di sanità

Negli ultimi anni, specialmente durante la pandemia, ci siamo abituati ad ascoltare in televisione i consigli, i pareri e le prescrizioni dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) che si occupa di questioni attinenti alla salute dei singoli e della nostra comunità nazionale. Non deve dunque meravigliare se l’ISS dice la sua anche sul consumo della pizza.

E poiché, a mio modesto avviso, si tratta di suggerimenti sensati e particolarmente in linea con quanto questa rivista propone da decenni, vediamone assieme alcuni (trovate il documento completo su www.issalute.it).

Preparate la pizza in casa. Sarà facile controllare la qualità degli ingredienti utilizzati e regolare l’aggiunta di grassi e di sale in modo da non eccedere. Utilizzate per la vostra pizza farine integrali, ricche di fibra, vitamine e minerali che vanno persi con la raffinazione.

Aggiungete un’unica fonte proteica.
Tradotto: non affiancate alla mozzarella altri ingredienti come prosciutto, tonno, salsiccia, ecc. In caso contrario, l’eccesso di calorie e di proteine (squilibri dannosi per la salute) sarebbe garantito.

Consumate nello stesso pasto anche una porzione di verdure, crude o cotte. Le fibre e i fattori protettivi di questi alimenti sono indispensabili per la nostra salute.

Accompagnate la pizza con acqua e non con bevande dolci o alcoliche: fareste aumentare il carico calorico con alimenti assai poveri dal punto di vista nutrizionale.


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