I disturbi artro-reumatici (2)

Quali i rimedi naturali per combattere questi disturbi?

Anche gli integratori possono essere utili, ma bisogna stare attenti ai sovradosaggi e al fatto che gli oli di pesce non possono avere lo stesso valore terapeutico del pesce stesso.

Sempre per quanto riguarda gli alimenti bisogna tener presente che l'inquinamento ambientale comporta la presenza di veleni vari, fra cui metalli pesanti come il mercurio per i pesci e il piombo per i prodotti della terra. Un'aiuto ci può venire dalle vitamine e minerali che sono le nostre armi, in quanto stimolano l'eliminazione che è opportunamente favorita anche da adeguate tecniche idroterapiche, da piante depurative e soprattutto dai gemmoderivati.

Un discorso a parte va fatto per il piombo che è ormai presente nell'ambiente ovunque a causa dei gas di scarico delle auto (6).

Si tenga presente che il piombo è in grado di provocare i reumatismi. Si sa ormai da parecchi anni che questo metallo tossico è in grado di attivare la JALURONIDASI (7) e quindi di contribuire all'insorgenza dei disturbi artritici.

Un aiuto per combattere l'eccesso di piombo ci viene dal CALCIO, in quanto entrambi questi elementi si depositano nelle ossa allo stesso modo. Si dovrà fare attenzione all'apporto di questo elemento attraverso l'alimentazione. Sarà utile inoltre l'introduzione di alcune sostanze idonee a stimolare la FISSAZIONE DEL CALCIO stesso. Alcune piante svolgono validamente questa funzione, in particolare l'EQUISETO e le conifere in gemmoterapia (8). In generale per tutti gli elementi tossici, piombo compreso, ricordiamo che le ALGHE e l'ALGINATO DI SODIO tendono ad impedire il loro assorbimento nell'intestino, favorendo la loro espulsione con le feci.

Sempre per quanto riguarda gli alimenti potrebbero esistere intolleranze per particolari cibi che andranno quindi individuati ed evitati. Le solanacee e il glutine dovranno essere tenuti d'occhio perchè in soggetti particolarmente sensibili possono provocare fenomeni simili all'artrite.

Fra la frutta e la verdura utili nelle problematiche in questione ricordiamo: l'uva, la mela, la pera, la ciliegia, la cicoria, il porro, il sedano, il ribes, etc.

Nella strategia alimentare non andrà trascurato il LIMONE. Poichè molti soggetti non tollerano l'assunzione di questi agrumi a quantità elevate sarà consigliato un trattamento meno traumatico di quello classico, ma pur sempre efficace. Si dovrà assumere per due settimane di seguito la spremuta di due-tre limoni in un bicchier d'acqua con un cucchiaino di miele, tutte le mattine a digiuno. Si sospenderà per una settimana e poi si riprenderà per altre due e così via, facendo cicli di almeno due-tre mesi.

Si richiama l'attenzione sul fatto che molte persone reumatizzate specialmente anziane bevono poco. Questo è un errore che bisogna evitare. Sarà molto utile in questo caso il ricorso a preparazioni casalinghe come gli INFUSI E DECOTTI. Molte piante si prestano allo scopo. In seguito ne verranno prese in considerazione più di una; per il momento si suggerisce l'impiego di questa utilissima tisana dagli effetti diuretici, uricolitici ed antireumatici:

 Ribes N. – foglie   100gr.
 Frassino – foglie   50 gr.
 Olmaria – sommità fiorite  50 gr.

Da prepararsi per infusione: un cucchiaio per tazza d'acqua 3-4 volte al giorno.

 

Note:

(6) Anche la carta stampata per i bambini che la portano alla bocca e le industrie che producono batterie sono fonti d'inquinamento di piombo

(7) enzima che provoca la distruzione del liquido sinoviale e dei tessuti connettivali. Il tessuto connettivale è anche chiamato collagene e quindi le malattie articolari sono chiamate pure collagenosi.

(8) Abies Pectinata M.G. per i bambini, Pinus Montana M.G. e Sequoia Gigante M.G. per gli adulti.


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