Decalcificazione delle ossa

Un maggiore apporto di magnesio è correlato in modo significativo ad una migliore calcificazione delle ossa nei soggetti anziani. Sono le conclusioni di una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Journal of the American Geriatrics Society (2005; 53:1875-80).

Secondo i ricercatori statunitensi, il magnesio esercita la sua azione positiva sullo scheletro almeno in due modi: stimolando gli ormoni che migliorano il metabolismo del calcio e neutralizzando l'eccesso di acidità prodotto dalla dieta occidentale tradizionale. Quest'ultima, com'è noto, è scarsa di alimenti vegetali freschi e crudi (frutta e verdura) e di cereali integrali e, al contrario, troppo ricca di proteine e grassi animali, di zucchero, di sale e di alimenti conservati o precotti.
Inoltre, il nostro stile di vita eccessivamente sedentario impedisce all'apparato respiratorio di contribuire all'eliminazione degli acidi presenti nel sangue.
La conseguenza di questi due elementi (dieta acidificante e mancanza di movimento) è un aumento dei residui acidi in tutto l'organismo. A cui segue una perdita importante di sali di calcio e di magnesio dalle ossa.

Il magnesio nel nostro corpo

Il nostro corpo contiene circa 25-30 g di magnesio, per il 70% localizzato nelle ossa. Il rimanente 30% si trova nei muscoli, nel cervello e in altri organi come il fegato, i reni e i testicoli.  Questo minerale è essenziale, oltre che per lo scheletro, anche per regolare centinaia di reazioni chimiche diverse. La sua carenza produce: osteoporosi, ansia, ipereccitabilità muscolare, cefalea, vertigini, insonnia, asma, disturbi del ritmo cardiaco, stanchezza eccessiva, alterazioni del ciclo mestruale, calcoli renali, accelerazione del processo arteriosclerotico, riduzione dell'efficienza del sistema immunitario, ecc.

Nella dieta il magnesio è spesso carente

La disponibilità di magnesio è spesso insufficiente per l'organismo. Le coliti, le diarree, i malassorbimenti (anche determinati da allergie e intolleranze alimentari), le diete dimagranti eccessivamente drastiche e poco bilanciate, l'alimentazione troppo ricca di proteine, gli sforzi muscolari prolungati, l'assunzione di alcol, la gravidanza, la menopausa, lo stress determinano un aumento dei fabbisogni oppure una eccessiva perdita di magnesio dall'organismo. La nostra dieta tipica non è in grado di apportare una quantità sufficiente di magnesio.

Per questo il consumo di alimenti ricchi di magnesio (mandorle, germe di grano, legumi, cereali integrali) e l'eventuale assunzione di integratori che contengono magnesio è spesso una vera necessità.


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