L'apporto di magnesio nei giovani adulti diminuisce il rischio di sindrome metabolica. La sindrome metabolica è costituita da un insieme di alterazioni del metabolismo e si manifesta con obesità, ipertensione ….
La sindrome metabolica è costituita da un insieme di alterazioni del metabolismo e si manifesta con obesità, ipertensione, iperglicemia (diabete) e alterazioni vascolari (arteriosclerosi). In realtà si tratta, come è noto ormai da tempo, di un unico problema: l'obesità causa l'ipertensione e l'iperglicemia che, a loro volta, danno inizio alle prime alterazioni della parete dei vasi arteriosi che sfoceranno, a suo tempo, nelle classiche e conosciute manifestazioni della malattia cardiovascolare: ictus cerebrale e infarto cardiaco.
Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica online Circulation del 27 marzo 2006 dimostra che l'apporto di magnesio nei giovani adulti è inversamente proporzionale al rischio di sindrome metabolica. In altre parole, più alto è l'apporto giornaliero di magnesio e minore è il rischio di ipertensione e di diabete.
Inoltre, un elevato apporto di magnesio potrebbe diminuire i trigliceridi nel sangue ed aumentare i livelli di colesterolo-HDL (quello "buono"). Questo studio effettuato su giovani adulti è particolarmente interessante perché dimostra che adeguati livelli di magnesio (assunti con la dieta o attraverso integratori) sono in grado di prevenire le patologie degenerative anche nei giovani.
La maggior parte dei dati finora disponibili sui benefici del magnesio nelle malattie cardiovascolari o nel diabete derivano, infatti, da studi effettuati su soggetti anziani o di mezza età oppure già diabetici.
Alcune condizioni fisiologiche e patologiche possono far aumentare i fabbisogni di magnesio
A prescindere dal fatto che la nostra dieta usuale è praticamente sempre carente di magnesio (una alimentazione basata su cereali raffinati, alimenti non biologici, abbondanti proteine animali garantisce circa 250 mg di magnesio al giorno, a fronte di un fabbisogno-base di almeno 350 mg al giorno), è opportuno ricordare che in alcune condizioni i fabbisogni di magnesio si alzano notevolmente.
Si pensi, ad esempio, alle coliti, alle diarree, ai malassorbimenti (anche determinati da allergie e intolleranze alimentari), alle diete dimagranti eccessivamente drastiche (che sono poco bilanciate e spesso iperproteiche), agli sforzi muscolari prolungati, all'eccessiva assunzione di alcol, al consumo cronico di farmaci.
Il fabbisogno aumenta anche nell'adolescenza, in gravidanza, in menopausa e durante periodi stressanti o molto impegnativi sul piano fisico e psichico.