La maggior parte dei cibi che subiscono un trattamento industriale contengono degli additivi, sostanze estranee all’alimento naturale con lo scopo di renderlo gradevole alla vista, di nascondere difetti di produzione o di qualità , impedire fermentazioni e ossidazioni naturali, di aromatizzarlo, di dargli una consistenza densa o gelatinosa, attenuare l’acidità e così via. Sono raramente usati additivi naturali, perché più costosi e quelli che potrebbero essere ottenuti con metodo naturale sono fabbricati per sintesi chimica, così la maggior marte sono da considerarsi dannosi o sospetti. La legge impone ai fabbricanti di riportare sulla confezione la denominazione o la sigla dell’additivo. Ogni additivo ha una sigla europea che occorre conoscere.
Gelificanti. Usati nei dolci, gelati, conserve e carni in scatola, hanno la proprietà di emulsionare e di trattenere acqua, nascondono vere e proprie truffe. Non sono molto tossici, ma possono provocare qualche disturbo digestivo.
CODICI E | SOSTANZE E NOTE |
400 a 405 | alginati Derivano dalle alghe e possono avere effetto lassativo |
406 | agar – agar |
407 | carragenine. Sospetto di causare ulcere e cancro |
410 a 414 | farine di carruba e le gomme, naturali e innocui |
420 | sorbitolo, non tossico ma ad elevate dosi lassativi |
421 | mannitolo, non tossico ma ad elevate dosi lassativi |
422 | glicerina, non tossico ma ad elevate dosi lassativi |
440 | pectine, non tossico ma ad elevate dosi lassativi |
450 | polifosfati, da evitare, usati nei formaggi spalmabili |
460 a 466 |
cellulose sintetiche, da evitare, salse, maionesi e gelati |