Il Carnevale, oggi, è forse la festa più divertente dell’anno, apprezzata da grandi e piccini o, più in generale, da tutti coloro che desiderano abbandonare il consueto ordine per festeggiare giocosamente il “caos”, visto che, come vuole la tradizione, “A Carnevale ogni scherzo vale!”.

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Il fico

Tra le piante più ricche di proprietà benefiche in autunno troviamo il fico. La pianta del fico, nome scientifico (Ficus carica), appartiene alla famiglia delle Moraceae, è originaria dell’Asia Minore ma coltivata anche in tutta la zona del Mediterraneo. È un albero dal tronco corto e ramoso che può raggiungere altezze di 6/10 m. Le foglie sono grandi, scabre, oblunghe, grossolanamente lobate a 3-5 lobi, di colore verde scuro sulla parte superiore, più chiare ed ugualmente scabre sulla parte inferiore.

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Nella cucina indiana si usa il burro chiarificato o ghi. Il ghi (o ghee) si ottiene rimuovendo l’acqua e le proteine del latte lasciando la sola parte grassa. Il burro intero, prima di essere chiarificato contiene le proteine del latte che bruciano a temperature basse e non consentono quindi un uso ottimale in cucina. Il burro chiarificato invece brucia a temperature maggiori permettendo la frittura e la doratura dei cibi. Il punto di fumo del burro chiarificato si aggira intorno ai 180°C.

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Cavolo nero

Il cavolo nero (Brassica oleracea L.) appartiene alla famiglia delle crocifere, così chiamate perché la forma dei loro fiori ricorda quella del portatore di croce (lat. Crucifer). Delle quasi duemila specie di crocifere catalogate dagli specialisti, i cavoli sono i vegetali che offrono le verdure di maggior pregio per l’alimentazione. Il genere Brassica comprende una sessantina di specie che sono originarie dell’area mediterranea e sono quasi tutte usate da millenni nell’alimentazione umana, con le sole eccezioni del cavolfiore e del cavolo di Bruxelles introdotti in tempi recenti.

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Il cacao

Il cacao è il prodotto di un albero sempreverde che può raggiungere i 10 metri di altezza. Produce fiori bianchi con sfumature rosa da cui si sviluppano poi i frutti. L’albero è in grado di dare 2 raccolti all’anno e raggiunge il suo completo sviluppo nel giro di dieci anni. Una piantagione produce frutti per circa 30 anni. Il nome scientifico della pianta è Theobroma cacao, appartiene alla famiglia delle Sterculiacee e si trova prevalentemente in Sud America.

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