Le basi della fertilità organica in agricoltura biodinamica

L’incremento dell’humus nel terreno rappresenta uno dei capisaldi dell’agricoltura biodinamica. L’humus è importante perché diversamente da altre tipologie di sostanza organica è in grado di resistere nel tempo ai vari stress di natura ambientale e antropica senza consumarsi, risultando quasi inerte alla degradazione biologica poiché il carbonio in esso contenuto è strutturato in forme molto stabili (resiste maggiormente ai processi ossidativi).

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In questo numero si parla di mediocrità, fico, riso, pulsatilla, intelligenza, tecnica ocalessica, Bates, spesa e risparmio, idro-fangoterapia, inquinamento, terra, Valencia, relazioni, jojoba, fitosanitari, cornoletame, filiere bio, consumo di suolo.
Gli inserti di «Biolcalenda»:
EfferveScienza Disturbi di apprendimento
L’agenda di novembre: Eventi in Veneto e nel resto d’Italia
Calendario delle semine del mese di dicembre 2019

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Diverse ricerche ed esperienze significative hanno evidenziato il valore del metodo biodinamico. Di seguito ne riportiamo alcune. Nel 1960 un geologo americano, Sheldon Judson, ritrovò nei pressi di Roma un’antica cisterna risalente al 150 d. C. le cui fondamenta, che al momento della costruzione erano sottoterra, si trovavano ora esposte fuori dal suolo di circa 1 metro.

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Settembre e ottobre sono i mesi ideali per eseguire la tecnica del sovescio. Durante l’inverno infatti la terra consente un maggior sviluppo radicale, permettendo poi in primavera di avere la massima crescita fogliare.

In quest’epoca il terreno si presta alla massima attività biologica a vantaggio delle radici ma soprattutto della flora microbica del terreno.
La tecnica del sovescio è ampia e complessa ma vogliamo darne un sunto ad aiuto degli agricoltori novizi,

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