“Il mais o granturco (zea mayz) è un cereale oggi molto consumato in gran parte del pianeta, che si è diffuso nei vari continenti a partire dal 1493 col ritorno della prima spedizione di Cristoforo Colombo. La sua coltivazione in Europa è documentata nella penisola iberica e nel sud della Francia già agli inizi del ‘500 e in Italia, le prime documentazioni sono un bassorilievo nell’architrave di una porta di Palazzo Ducale a Venezia e il testo di Ramusio (storico e geografo veneziano) che ne descrive la coltivazione in Veneto,

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La quinoa (in spagnolo quínoa o quinua) (Chenopodium quinoa) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Chenopodiaceae, come gli spinaci o la barbabietola. Pur non essendo un cereale, la quinoa può essere utilizzata in modo simile a questi, ed è perciò considerata uno pseudocereale. Per il suo buon apporto proteico costituisce l’alimento base per le popolazioni andine. Gli Inca chiamano la quinoa “chisiya mama” che in quechua vuol dire “madre di tutti i semi”.

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Oggi useremo tre cereali senza glutine che possono essere usati con tranquillità: riso, grano saraceno e miglio. Del riso non parlerò, perchè tutti lo conosciamo e siamo abituati ad usarlo. Il grano saraceno non è un cereale in senso stretto, non essendo una graminacea, bensì della famiglia delle poligonacee, ma considerato commercialmente cereale per le sue caratteristiche e la possibilità di essere trasformato in farina e utilizzato per produrre pane, pasta, prodotti da forno, farinate,

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Inauguriamo con questo articolo una nuova rubrica di Biolcalenda curata da Auretta Pini e intitolata “La cucina per intolleranti e allergici“. Attendiamo i vostri commenti e suggerimenti.

In una famiglia, cucinare per gli intolleranti, ma soprattutto per gli allergici, oltre che escludere l’uso di quegli ingredienti responsabili dell’allergia, richiede alcune accortezze come usare stoviglie in esclusiva, evitare mestoli e taglieri di legno che posso trattenere particelle di allergeni anche dopo il lavaggio e non mescolare contemporaneamente pietanze normali e per allergici con gli stessi cucchiai e mestoli durante la preparazione.

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Sempre più spesso sentiamo dire “Sono allergico a questo e a quello”, il nostro organismo rifiuta alcune sostanze, spesso reagendo in modo violento. Perche? E’ anche vero che spesso viene catalogata come allergia una intolleranza alimentare, che si presenta con sintomi meno gravi e ha un meccanismo del tutto diverso. Cerchiamo allora di vederci chiaro.

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C’è una correlazione tra la dieta e allergie e intolleranze?
Non è una novità:  già  il Rapporto della Commissione Europea sull’utilizzo di additivi alimentari nell’Unione Europea del 2001,  segnalava una preoccupante eccedenza dei valori consentiti di consumo di additivi nella popolazione infantile:  la stragrande maggioranza di quelli utilizzati dall’industria alimentare.  Peccato che  l’assunzione di additivi e  i  limiti percentuali  imposti per  legge negli alimenti,   fanno riferimento alla popolazione adulta,  non tengono conto dei bambini.

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Bronchiti croniche

L'UTILITÀ DEGLI ACIDI GRASSI OMEGA-3 NELLA PREVENZIONE E NELLA TERAPIA DELLE BRONCHITI  CRONICHE E ASMATICHE
L'integrazione degli acidi grassi omega-3 migliora il funzionamento dei polmoni in coloro che soffrono di bronchite cronica con una componente asmatica. I medici definiscono questa malattia come broncopatia cronico ostruttiva (in sigla: BPCO).

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L'allattamento al seno prolungato diminuisce il rischio di diabete per la madre.
Più a lungo una madre allatta, più il rischio di sviluppare in futuro la malattia diabetica risulta ridotto. Si parla sempre, a proposito dell'allattamento al seno, dei vantaggi che ne derivano al bambino. Molto meno dei benefici per la madre. Fa dunque piacere che sulla rivista scientifica Journal of American Medical Association (2005; 294: 2601-10) sia stata pubblicata questa ricerca.

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Negli ultimi cinquanta anni sono aumentate le  allergie  e  le  intolleranze.  L’allergia  è mediata dalle Immunoglobuline E che agiscono in modo veloce, sono evidenziate a livello degli esami emato-chimici. Le intolleranze sono mediate da immunoglobuline lente e non sono visibili alle analisi.

Le cause di questo incremento sono:

1. L’inquinamento atmosferico che obbliga tutti indistintamente a respirare aria insalubre. In  questo  caso  non  possiamo  fare nulla,  a  meno  di  andare  a  vivere  in  alta montagna  lontano  dal  traffico  e  dai  fumi tossici delle fabbriche.

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