L'allattamento al seno prolungato diminuisce il rischio di diabete per la madre.
Più a lungo una madre allatta, più il rischio di sviluppare in futuro la malattia diabetica risulta ridotto. Si parla sempre, a proposito dell'allattamento al seno, dei vantaggi che ne derivano al bambino. Molto meno dei benefici per la madre. Fa dunque piacere che sulla rivista scientifica Journal of American Medical Association (2005; 294: 2601-10) sia stata pubblicata questa ricerca.
Una maggiore assunzione di calcio diminuisce il rischio di calcolosi renale
Il calcio assunto con la dieta o mediante integratori alimentari non è associato all'aumento del rischio di calcolosi renale. Anzi, potrebbe anche svolgere un ruolo protettivo, soprattutto nelle donne giovani. Inoltre il fitato, un componente delle fibre presenti nei vegetali e nei cereali integrali, potrebbe ridurre lo sviluppo di calcoli renali inibendo la formazione di cristalli di ossalato di calcio. Questi sono i risultati di uno studio pubblicato su Archives of Internal Medicine (2004;164:885-891).
Leggi tutto >>ELEVATI LIVELLI DI VITAMINA E NEL SANGUE SONO COLLEGATI ALLA RIDUZIONE DEL RISCHIO DI TUMORE DELLA PROSTATA
Una quantità elevata nel sangue di due importanti costituenti della vitamina E (alfa-tocoferolo e gamma-tocoferolo) sembrano diminuire il rischio di tumore prostatico di circa il 50% ciascuno. Questa notizia è stata pubblicata sulla rivista scientifica Journal of National Cancer Institute (2005;97:396-9).
Leggi tutto >>Oltre a suggerimenti per l’adozione di un stile di vita più corretto, si potrebbe consigliare:
- Fiocchi d’avena: l’avena è un cereale ricco di fibre, energetico e tonificante.
- Fibre vegetali: utili soprattutto quando la dieta, per motivi diversi, non può contenere una adeguata quantità di fibre.
- Olio di lino: per proteggere i vasi sanguigni e per ridurre la colesterolemia.
- Frutta ricca di vitamina C (soprattutto bacche): efficace antiossidante,
Sulla rivista dei cardiologi statunitensi (American Heart Journal 2005; 150: 94-101) è comparso recentemente uno studio che testimonia ancora una volta l’importanza del consumo dei cereali integrali, dei legumi e di una adeguata quantità di fibre nella dieta.
Leggi tutto >>Un frequente ricorso alle diete dimagranti può avere effetti negativi a lungo termine sul sistema immunitario. In particolare, può risultare diminuita l’efficienza delle cellule NK (Natural Killer), componenti del sistema immunitario che letteralmente distruggono e si mangiano i batteri patogeni che tentano di penetrare nell’organismo.
Leggi tutto >>Sono stati pubblicati sulla rivista scientifica American Journal of Clinical Nutrition (2004;79:1029-1036) i risultati di una ricerca effettuata su bambini ammalati di leucemia linfoblastica acuta. E’ stato accertato che questi piccoli ammalati non ingeriscono la dose ottimale quotidiana raccomandata di vitamine antiossidanti (vitamina A, C, E). Sapevamo già che questi bambini, per motivi evidenti, sono spesso malnutriti.
Leggi tutto >>Il diabete di tipo 2 (quello dell’adulto) è una malattia sempre più diffusa e che si manifesta sempre più precocemente. Oggi in Italia il 30% dei ricoveri ospedalieri è causato dal diabete e questa patologia è la prima causa non traumatica di cecità e di amputazioni degli arti inferiori.
È dunque interessante uno studio pubblicato su una rivista scientifica specialistica (Diabetes Care 2005; 28:2458-64) secondo il quale la presenza di antiossidanti nella dieta (e in particolare delle vitamine C ed E,
Leggi tutto >>Le patologie gravi che ci colpiscono (e soprattutto i tumori) contengono indubbiamente anche la richiesta, da parte dell’organismo, di un cambiamento in molti aspetti dello stile di vita. Il più importante è sicuramente quello di farsi parte attiva nel percorso terapeutico, non pensando che i destini della nostra salute stiano solamente nelle mani dei medici o dei terapeuti. Una conferma di questa affermazione arriva da una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Journal of National Cancer Institute (2003;95:1370-1375).
Leggi tutto >>Cercando con attenzione, sulle riviste scientifiche si trovano a volte notizie veramente interessanti. Come la seguente, ad esempio, che si presta a qualche considerazione pratica.
La mancata o ritardata prescrizione di antibiotici per le bronchiti acute è accettabile ed è associata a risultati simili a quelli ottenuti da una prescrizione immediata di antibiotici (Journal of American Medical Association 2005; 293: 3029-35 e 3062-4). Traduco questa notizia in parole ancora più semplici per chi pensasse di aver letto male: le bronchiti acute trattate con antibiotici o senza antibiotici guariscono nello stesso modo.
Leggi tutto >>Le persone che mangiano grandi quantità di acidi grassi omega-3 (che si trovano in abbondanza nel pesce, ma anche nell’olio di semi di lino, di cartamo e di germe di grano e negli altri semi oleosi) hanno meno probabilità di ammalarsi di morbo di Alzheimer. Attualmente non è ancora del tutto chiaro attraverso quali meccanismi gli acidi grassi omega-3 proteggono il cervello.
Un nuovo studio fornisce ora alcune interessanti informazioni.
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